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LA PORTABILITA' DEL MUTUO

La portabilità del mutuo

 

       Il decreto Bersani ha introdotto la possibilità per il mutuante di stipulare con un' altro mutuatario un nuovo contratto di mutuo con il quale estinguere il mutuo originario semplicemente trasferendo l'iscrizione ipotecaria precedente a favore della banca subentrante.

       Questo può avvenire attraverso il meccanismo della surroga senza dovere estinguere il mutuo precedente. Esso presenta indubbi vantaggi per l'utente.

       Innanzitutto non si deve pagare nessuna penale per l'estinzione del mutuo precedente. L'operazione è esente da imposta sostitutiva che ricordiamo ammonta allo 0,25% per la prima casa e al 2% per la seconda casa.

       Anche le spese di istruttoria vengono azzerate e vi è il rimborso delle spese notarili.

       La portabilità è quindi a costo zero ed è stata introdotta per stimolare la concorrenza bancaria e porre rimedio allo stato di "sofferenza" in cui si trovano molti cittadini italiani che hanno contratto un mutuo e non riescono a far fronte ai pagamenti con un incremento delle insolvenze (+ 23% dei pignoramenti nel 2007).

       In questo modo gli utenti possono ricercare nel mercato finanziario una formula di pagamento migliore.

       La struttura del mutuo può essere quindi variata sia nella durata, nel tipo di tasso (fisso, variabile), nello spread e nel piano di rimborso potendo modificare sia la periodicità dei pagamenti che il tempo totale di rimborso.

       Le sole condizioni da rispettare sono l'esistenza di ipoteca di primo grado, che gli intestatari siano i medesimi del precedente mutuo e che l'importo complessivo del mutuo non deve eccedere il debito residuo del precedente.

       Per riferimenti normativi vedere il testo del decreto-legge Bersani coordinato con la legge di conversione